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Catalogo collezioni

 

La Mostra permanente degli attrezzi della vita contadina e delle fornaci (Museo di Siolo) si compone di sezioni per aree tematiche: il lavoro nei campi, la bachicoltura, la casa del colono, il cortile e l'aia,  la stalla, le fornaci.

IL LAVORO NEI CAMPI

I cereali sono il perno della cosiddetta “agricoltura asciutta”. I prodotti agricoli principali sono: frumento, granoturco, segale.

Si producono anche foraggi, in misura però ridotta.


MARTELLO “martelina” - per battere il ferro che serve a tagliare il fieno: prima metà ‘900

FALCETTO “mussurò” - per falciare l’erba. Periodo d’uso: primo ‘900

FALCETTO “mussura per coeùvia” - per tagliare i covoni del grano. Periodo d’uso: primo ‘900

FALCE DA ERBA “seghés” -  per falciare erba sui dossi (con manico sollevato). Periodo d’uso: primo ‘900

PICCOLA FALCE FIENAIA “ranzeta”-  per falciare il fieno. Periodo d’uso: primo ‘900

CORNO PORTAMOLA IN OSSO CON COTE “cudê” -   per contenere la mola (cote) che serve per affilare la falce fienaia “ranza”. Periodo d’uso primo ‘900

FALCE FIENAIA “ranza” - per falciare fieno. Periodo d‘uso: primo ‘900

ELEMENTI PER ERPICE “erpes” - per  spaccare le zolle dei campi.  Periodo d’uso: prima metà del ‘900

SOFFIETTO PER PESTICIDI -  per irrorare pesticidi sulle piante in particolare sulla vite (verderame. Periodo d’uso: primo ‘900

GERLA “gerla” - per il trasporto fieno per animali. Periodo d’uso: fine ‘800

BATTILAMA - per battere e affilare la lama delle falci. Periodo d’uso: fine’800

VANGA A PUNTA “vangheta” - per vangare il terreno del giardino e dell’orto. Periodo d’uso: primo ‘900

BADILE “barieta” - per girare e sollevare la terra. Periodo d’uso: primo ‘900

ZAPPA “sapa” - per zappare il terreno intorno al granoturco. Periodo d’uso: primo ‘900

PICCO “sapùn” - per fare buchi nel terreno o dissodare il terreno. Periodo d’uso: primo ‘900

PICCONE “ sapa de gaia” - per per tagliare le radici (da un lato) e per sradicare le piante (dall’altro). Periodo d’uso: primo ‘900

ZAPPETTA “sapin” - per zappare il terreno per seminare il granoturco. Periodo d’uso: primo ‘900

ZAPPA “sapa de riss”- per sollevare sassi nell’orto o togliere radici. Periodo d’uso: primo ‘900

RASTRELLO PER SOLLEVARE L’ERBA “rastelin per seghés” - per sollevare erba che si taglia con la falce a manico lungo. Periodo d’uso: primo ‘900

FORCA FIENAIA “furchett” - per raccogliere il fieno e rimuoverlo. Periodo d’uso: primo ‘900

FALCE FIENAIA “ranza” - per falciare fieno. Periodo d’uso: primo ‘900

BILANCINI - per congiungere aratro e tirante per gioco (per aratro doppio). Periodo d’uso: primo ‘900

TENDITORE “ gurla” - per tendere corde con il calzone di ferro sul carro di fieno. Periodo d’uso: primo ‘900

TRAPPOLA PER CORVI “trapula di scurbatt” - per catturare i corvi. Periodo d’uso: primo ’900

TRAPPOLA PER UCCELLI “trapulin” - per catturare uccelli. Periodo d’uso: primo ‘900

SEGA ( legno curvo a una mano) “resega”- per segare il legno fusto piccolo. Periodo d’uso: primo ‘900

SEGA “resega” - per tagliare il legno . Periodo d’uso: prima metà ‘900

SEGA (grande a due mani dritta) “resega”- per segare il legno (alberi a grande fusto). Periodo d’uso: primo ‘900

OCCHIALINI PER APICULTORE - per proteggere gli occhi dalle punture delle api. Periodo d’uso: primo ‘900

TAGLIAFIENO - per tagliare il fieno o triturare le foglie di gelso. Periodo d’uso: primo ‘900

ARNIA - per cassetta per l’allevamento delle api. Periodo d’uso: prima metà del ‘900‘

PESTELLO (DI LEGNO PESANTE) - per spaccare i sassi più fragili e pareggiare il terreno nei sentieri e negli spazi intorno a casa. Periodo d’uso: primo ‘900.

ARATRO DI TIPO SCILORIA “scilurieta”- per fare il solco nel campo già arato tirato da un solo bue. Periodo d’uso: primo ‘900

VANGONE “vanga” - per vangare il terreno molto a fondo. Periodo d’uso: primo ‘900

ARATRO PER TRATTORE - per arare. Periodo d’uso: primo e secondo ‘900

ARATRO “sciloria” - per arare la terra (traino due cavalli). Periodo d’uso: primo’900

ERPICE “erpes” - per spaccare le zolle dei campi dopo l’aratura, spianare il campo, coprire la semina, pulire il prato dal letame, smuoverlo e distribuirlo. Periodo d’uso: fine’800 (osservare parete dedicata alla stalla)

PIALLA - strumento utilizzato nella falegnameria

GERLA - strumento utilizzato dal contadino, posto sulle sue spalle, per trasportare il materiale dai campi alla casa

OCCHIALI PER APICOLTURA

LA BACHICOLTURA

Fonti storiche ci portano a conoscere l’allevamento dei bachi da seta dall’arrivo dei Saraceni in Sicilia. Nel 1470 veniva introdotta nei sobborghi, dal Governo Ducale di Milano, la coltivazione dei gelsi (detti moroni). Nelle campagne lombarde, venivano piantati gli alberi di gelso ai bordi dei viottoli e nei campi non utilizzati per la coltivazione tradizionale.
I proprietari terrieri fornivano ai contadini (detti coloni) le attrezzature e le uova necessarie allo sviluppo del baco da seta; parte del ricavato integrava il loro sostentamento.

Questo lavoro era svolto da metà maggio alla fine di giugno in cucina, ambiente caldo e confortevole, dalle donne e dai bambini.

Il proprietario terriero possedeva il cavalletto o stenditore (1B) dove poneva le foglie di gelso per dar modo alla farfalla di deporre le uova; le uova venivano poi collocate su piccoli fogli di carta intelaiati (10B) e date al contadino, che le sistemava nell’incubatrice (4B) per la prima muta.

La pressa (10) era utilizzata per schiacciare i fogli di carta (7B) dove venivano depositati i bacolini , che poi erano spostati sul graticcio (2B) o nel castello (vedi disegno pittore A. Allievi).

Con il gran trinciatoio (6B) venivano fornite le foglie di gelso, tagliate grossolanamente, ai piccoli bachi, dopo la terza muta.

Dopo dieci giorni dalla quarta muta, il baco si accinge a fare il bozzolo trasformandosi in crisalide: a questo punto le donne preparavano il bosco, con rami di brugo e ravizzone presenti nella brughiera. Il bozzolo, nel bosco, matura in otto giorni, dopo i quali lo si toglie e lo si pulisce con la spelaiatrice (5B).
I bozzoli, prima che la crisalide al loro interno diventasse falena, venivano messi sugli essicatoi dagli allevatori. Quando erano pronti per la consegna, venivano pesati: se erano in piccole quantità si utilizzavano i misuratori (8/9B), se erano in grande quantità veniva utilizzata la bilancia a quattro pesi (12b).

Con i mortai (11b)  invece, si analizzava la qualità del bozzolo. I bozzoli venivano messi in acqua calda per poter dipanare il filo di seta, per creare le matasse: questo lavoro veniva fatto da mani esperte.
Nel 1700 si verificò una grossa crisi dovuta al “calcino”, grave malattia del baco da seta. 
Nel 1887 a Garbagnate Milanese si registrano 8400 piante di gelso.
Nel censimento del marzo 1930 quaranta famiglie si dedicavano ancora alla bachicoltura con un rendimento discreto.


Il baco viene anche utilizzato nella medicina tradizionale cinese, utilizzando il corpo calcificato della larva, alla quarta o quinta età (morta di calcino, un fungo): viene usato per problemi al ventre, digestione , male alla pancia e sonnolenza.


CAVALLETTO O STENDITORE - attrezzo per stendere le foglie di gelso per dar modo alla farfalla di deporre le uova (*).  Periodo uso: primo ‘900

GRATICCIO - dimora per bachi da seta durante la crescita per pastura(*). Periodo uso: primo ‘900

PRESSA - probabilmente usata per pressare i fogli di carta sui quali si appoggiavano i bacolini da porre sul graticcio. Periodo uso: primo ‘900 4b. INCUBATRICE CON FORNELLINO A PETROLIO - per creare ambiente a temperatura adatta per la schiusa dei semi per i bachi. Periodo uso: primo ‘900

SPELAIATRICE - utilizzata per pulire il bozzolo dopo la maturazione. Periodo uso: primo ‘900

GRANTRINCIATOIO - usato anche per trinciare la canapa; questo attrezzo è stato impiegato per tagliare grossamente le foglie di gelso impiegate dopo la terza muta del baco da seta. Periodo d’uso: primo ‘900

CARTA BUCHERELLATA - per porre bacolini sopra i graticci del “castello” su cui venivano depositate e spezzettate le foglie di gelso (*). Periodo uso: primo ‘900

MISURATORI - per pesare i bozzoli di seta in piccole quantità (once). Periodo d’uso: primo ‘900

CARTINA PER BACHI DA SETA - conteneva il seme dei bachi (selezione per incroci del 1920) Periodo d’uso: primo ‘900

PICCOLI MORTAI CON PESTELLI - per analizzare la qualità del bozzolo. Periodo uso: primo ‘900

BILANCIA E QUATTRO PESI “stadera” - per pesare le once di bozzoli di seta ( in grande quantità). Periodo d’uso: primo ‘900

SETA NATURALE CON BOZZOLO - filato per confezionare stoffa. Periodo d’uso: 1945/46

LA CASA DEL COLONO

Al pian terreno si trova  la cucina, con il camino, che si apre direttamente sul cortile e dove si alleva anche il baco da seta.

Tramite la scala esterna, in legno, si accede ad uno stretto terrazzo, che corre lungo la facciata del fabbricato e porta in stanze corrispondenti alla sottostante cucina:  le camere da letto.

Accanto all’uscio della stalla vi è una latrina.

Le granaglie vengono conservate nelle stanze dove si dorme.

PAIOLO “pairoùet” - per cuocere la minestra o la polenta. Periodo d’uso: ‘900

LUME A PETROLIO “lucerna a man” - per illuminare. Periodo d’uso: primo ‘900

TRAPPOLA PER TOPI “trapulin per ratit” - per prendere i topi ed ucciderli. Periodo d’uso: ‘800- ‘900

MATTARELLO - per tirare la pasta. Periodo d’uso: primo ‘900

ALARI - arnesi del camino per sollevare il ciocco dal fondo del focolare e favorire la combustione Periodo d’uso: ‘800

PALETTA PER CAMINO “bernàsch”- per pulire il camino. Periodo d’uso: prima metà del ‘900

SCOPINO PER CASA “scuìn” - per spazzare. Periodo d’uso: ‘900 8ab. PADELLA “padeleta”- per cuocere i cibi. Periodo d’uso: fine ‘800 9ab. PAIOLO PER POLENTA “pairoeù”- per cuocere la polenta. Periodo d’uso: fine ‘800

FORNO DI CAMPAGNA - per cuocere o riscaldare alimenti (in uso nelle case padronali)

CANTONALE -  scaffale o angoliera. Periodo d’uso: '800

ORCIO “olla” - per contenere e conservare l’olio. Periodo d’uso: primo ‘900

SCALDALETTO “pret” o “scalda lecc” -  mantiene sollevate le coperte nel letto, per scaldarlo con braci contenute in uno scaldino “scaldin”. Periodo d’uso: primo ‘900

SCALDINO “scaldina” -  contiene le braci, per scaldare i piedi. Periodo d’uso: prima metà ‘900

BOTTICELLA - per contenere vino e aceto e conservarlo. Periodo d’uso: primo ‘900

BROCCA IN LATTA - per versare acqua per lavarsi nella catinella “cadin”. Periodo d’uso: primo 900

ZANGOLA ROTATORIA “penagia” - attrezzo per produrre il burro. Periodo d’uso: primo ‘900

MORTAIO - per pestare e macinare il sale grosso e l’aglio per confezionare i salumi

ATTACCAPANNI “taccapàgn” - per appendere gli abiti. Periodo d’uso fine’800

PIATTI - Ceramica Revelli di Laveno. Contenere cibi. Periodo d’uso: fine’800

BAMBOLA con viso di porcellana

MACCHINA DA CUCIRE. periodo d'uso: inizi del '900

TOELETTA DA CAMERA DA LETTO: struttura in ferro con catino e asciugamano. Periodo d'uso : fine '800 inizi '900

VASO DA NOTTE - in ceramica . Periodo d'uso: fine '800 inizi '900

FERRO DA STIRO - piastra triangolare in ghisa con manico,  per stirare la biancheria, veniva scaldato sulla stufa. Periodo d’uso: primo ‘900

FERRO DA STIRO A BRACI - per stirare la biancheria, veniva riempito con le braci del camino. Periodo d’uso: primo ‘900

TAMBURO- per il ricamo

BOULE PER ACQUA CALDA - contenitore in gomma con chiusura a vite; riempito di acqua calda si mette a contatto con la parte del corpo che necessita di essere scaldata

CAVATAPPI

CROCEFISSO

BUGIA - porta candele

PENNELLO PER BARBA

AFFILA RASOIO

ARCOLAIO

TOSTATORE - strumento utilizzato per tostare il caffè

FORNELLETTO A PETROLIO “svea

 

IL CORTILE E L'AIA

 

Intorno al cortile, oltre all’abitazione dei contadini, sono disposti corpi di fabbricato rustici tra cui il pollaio.

Alcune corti hanno l’aia (spazio piano in terra battuta o lastricato) in prossimità della casa colonica, che viene usata per la battitura e l’essiccamento dei cereali: grano e granoturco. Quando manca l’aia, l’essiccamento dei cereali avviene nelle strade.

Nel cortile si svolgono alcuni lavori casalinghi: la panificazione, il bucato, la cardatura o scardassatura, la filatura.

 

MOLINELLO PER MATASSE - per filare la canapa o la lana. Periodo d’uso: primo ‘900

CESTINO PORTAUOVA - per contenere le uova ( ritirate nel pollaio). Periodo d’uso: ‘900

CRIVELLO PER FARINA E CRUSCA “cribbi”- per separare farina di granoturco dalla crusca.

CRIVELLO PER CAMOMILLA “sedàss dà seda” - per separare la camomilla dai petali essiccati. Periodo d’uso: primo ‘900

CRIVELLO PER FARINA E CRUSCA “cribbiét” - per separare farina grossa di frumento da quella sottile, per fare il pane. Periodo d’uso: primo ‘900

GANCI DA POZZO - per recuperare il secchio disperso sul fondo del pozzo. Periodo d’uso: primo ‘900

COVATOIO - luogo di cova per galline. Periodo d’uso: anni 30-40 del ‘900

CARRIOLA “caretta”- per trasporto del materiale. Periodo d’uso: ‘900

SCALETTA PER POLLAIO - salire, nel pollaio, per raccogliere le uova deposte dalle galline nella paglia. Periodo d’uso: anni ‘ 30-40. Periodo d’uso: primo ‘900

SMIELATORE - per estrarre il miele dalle tavolette mediante centrifuga . Periodo d’uso: fine ‘800

VENTILABRO CON PALA CAVA “ventoràa” - per spulare il grano sull’aia. Periodo d’uso: primo ‘900

STAIO “steé” - misuratore di aridi, usato anche per sgranare il granoturco e seminare il prato, il miglio, la segale ecc.. Periodo d’uso: primo ‘900

RASTRELLO PIATTO “tapa” - per omogeneizzare l’altezza del frumento nel granaio.

CARDI O SCARDASSI - per cardare o pettinare la canapa. Periodo d’uso: primo ‘900

PALA DA PRESTINAIO - per infornare il pane. Periodo d’uso: primo ‘900

STADERA PICCOLA - per pesare ortaggi. Periodo d’uso: primo ‘900

ANNAFFIATOIO - per annaffiare i fiori. Periodo d’uso: primo ‘900

MASTELLO IN LEGNO - per lavare i panni. Periodo d’uso: primo ‘900

RUOTA PER CARRIOLA “ròa da cariulun” - per il trasporto. Periodo d’uso: inizio ‘900

SGRANA PANNOCCHIE

 

LA STALLA

Le stalle sono piccoli e semplici rustici, che contengono 3 o 4 capi di bestiame: un cavallo, un vitello, una o due mucche, raramente un maiale. D’inverno nelle stalle ci si ripara dal freddo.


SCOPA PER STALLA “scóa”- scopa per stalla Periodo d’uso: primo ‘900

COLLARE DA MONTA - si applicava alla fattrice e lì mordeva l’animale da monta. Periodo d’uso: primo ‘900

COLLARE PER CAVALLO (o buoi) - per attaccare l’aratro all’animale da tiro. Periodo d’uso: primo ‘900

GIOGO PER BUE “giuét” - per attaccare il bue all’aratro. Periodo d’uso: ‘800

PORTAFINIMENTI A MURO - per far da supporto ai finimenti degli animali. Periodo d’uso: primo ‘900

CASSETTA MEDICA PER ANIMALI - per contenere medicamenti per animali. Periodo d’uso: primo ‘900

PORTASELLA O CAPRETTA - per far da supporto a selle o finimenti del cavallo. Periodo d’uso: primo ‘900

SELLINO DA CARROZZA CON SOTTOPANCIA E SOTTOCODA “selin da caròsa”

CINGHIONE o SOTTOPANCIA - finimento per animali da tiro. Periodo d’uso: primo ‘900

CINGHIA PER CAVALLO - finimento per cavallo. Periodo d’uso: primo ‘900

CATENELLE PER ANIMALI “cadenéla” - per legare mucche e vitelli. Periodo d’uso : primo’900

SELLINO DA CARROZZA “selìn da caròsa”- per sellare i cavalli. Periodo d’uso: primo ‘900

SONAGLIERA - per far ritrovare gli animali (buoi o cavalli) eventualmente dispersi. Periodo d’uso: primo ‘900

COLLARE DA CAVALLO “culàna da cavàll”- per attaccare il carro agricolo all’animale. Periodo d’uso: primo ‘900

GRATTUGIA O RASPA “gratiròla” - per grattugiare i pressati di pannello per ottenere “beveroni” per gli animali. Periodo d’uso: primo ‘900

GAMBALI IN CUOIO - parastinchi dei cavalli. Periodo d’uso: primo ‘900

FERRI DA CAVALLO “férr da cavàll”- per ferrare i cavalli. Periodo d’uso: primo ‘900

TENAGLIA DEL MANISCALCO - per  togliere i chiodi mentre si ferrano i cavalli. Periodo d’uso: primo ‘900

STRIGLIA PER ANIMALI “stria” - per strigliare gli animali.
 

LE FORNACI
 

Il territorio delle Groane è argilloso, quindi adatto alla produzione di laterizi. Diverse sono le fornaci presenti a Garbagnate Milanese: Fornace Fusi (1840), Fornace Beretta-Giannotti (1896, già Fornace Soresi), Fornace Maciachini (1901) .

La produzione base tra ‘800 e ‘900 è costituita da mattoni.

Il ciclo di produzione si distingue in cinque fasi: estrazione dell’argilla, trasporto dalla cava alla fornace, produzione nella mattoniera, essiccazione al sole, cottura in forno apposito.

 

STAMPI O FORME IN LEGNO PER MATTONI -  per dare forma ai mattoni in costruzione . Periodo: '800 - '900

MATTONI - per costruire muri. Periodo d’uso: ‘800 e ‘900

STAMPO IN LEGNO PER COPPI - per dare forma ai coppi in costruzione. Periodo: '800 e '900

COPPI - per coprire i tetti. Periodo d’uso: non dato

STAMPI O FORME IN LEGNO PER SAGOMATI SPECIALI - utilizzati per costruire sagomati speciali per chiese, cappelle funerarie, ville signorili ecc.. Periodo d’uso: ‘800 e ‘900

MATTONI SAGOMATI SPECIALI - per costruire i muri. Periodo d’uso: ‘800 e ‘900

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